Le vibrazioni che si propagano dal suolo per poi interessare l’ambiente abitativo sono un fenomeno su cui occorre soffermarsi per una serie di ragioni. In primo luogo, esistono una molteplicità di sorgenti dalle quali si sviluppano le vibrazioni, si pensi ad esempio al rumore proveniente dal n esempio classico può essere rappresentato dalla vibrazione del vetro della finestra.

Senza scendere nello specifico, tendenzialmente la fonte di queste fastidiose vibrazioni può essere di natura esterna (traffico dei veicoli o ferroviario) o interna (impianti tecnologici dai quali si propagano i rumori). Ora indipendentemente dalla fonte considerata, è il terreno a veicolare le vibrazioni trasferendole all’abitazione.

Per ovviare a questo inconveniente è necessario sapere alcune importanti informazioni miranti a gestire in maniera ottimale questo fenomeno. Infatti se non si presta sufficiente attenzione, non tenere sotto controllo le vibrazioni può avere spiacevoli conseguenze in quanto possono causare dei danni sia alle persone ché alla struttura causando, in ambo i casi, inconvenienti di carattere economico, vediamo allora di analizzare meglio la questione.

Come misurare le vibrazioni di casa?

La vibrazione non è altro che un moto oscillatorio il cui movimento è descritto in termini di spostamento. La velocità di questo movimento qualifica la vibrazione. In altri termini, la velocità rappresenta quanto rapidamente avviene il movimento che,per l’appunto, genera la vibrazione.

La misurazione di una vibrazione è un fenomeno complesso perché occorre tenere in considerazione una molteplicità di fattori quali: spostamento, velocità, frequenza, e come se non bastasse, ciascuno di essi può essere misurato singolarmente con modalità differenti. Anche senza scendere troppo nello specifico, ci sono una varietà di strumenti che permettono di misurare le vibrazioni in casa, tra questi si segnala l’accelerometro che, piazzato sull’oggetto interessato dalla vibrazione. Mediante il collegamento dell’accelerometro all’oggetto di interesse si realizza una modifica della massa dell’oggetto stesso producendo, di conseguenza, un cambiamento nelle sue frequenze di risonanza. Nei casi in cui la massa dell’oggetto è molto più grande della massa dell’accelerometro, l’effetto che si ottiene non desta preoccupazione in termini di possibili danni.

Anche i sensori di spostamento consentono di catturare e misurare la vibrazione: si tratta di piccoli sensori sprovvisti di contatto che vengono installati sullo spazio intercorrente tra la sonda e l’oggetto interessato dalla vibrazione. I sensori, non essendo installati sull’oggetto non modificano la massa e la sua capacità di risonanza. Tutti questi strumento rispondono alla norma ISO UNI9614:2017 che delinea la metodologia che occorre adottare per rispettare il procedimento di misurazione delle vibrazioni immesse negli edifici ad uso domestico o industriale. La norma ha un’ampia portata in quanto si applica a svariate fattispecie.

Perché il pavimento vibra?

Tra le sorgenti più comuni che provocano le vibrazioni dei pavimenti si segnala il traffico ferroviario o tranviario che spesso si sviluppa su strade dalla pavimentazione non liscia. Altri casi sono quelli legati allo svolgimento di attività di costruzione stradale o edilizia che genera un fastidioso rumore che investe la pavimentazione dell’abitazione.

Le vibrazioni generate da una specifica fonte (lavori autostradali, manto stradale non liscio e quindi esposto alla sollecitazione anomale degli pneumatici, ecc) si riverberano sugli strati del terreno causando delle oscillazioni vibrazionali che si irradiano lungo gli strati di suolo, giungendo fino alle fondamenta delle nostre case. Successivamente le vibrazioni, diffondendosi lungo la struttura dell’edificio produce quel fastidioso tremolio che si avverte sotto il pavimento. La vibrazione del pavimento può essere avvertita come una sorta di tremolio la cui intensità risulta essere amplificata dalle superfici che compongono la stanza, infatti i muri o le finestre agiscono come delle grandi casse di risonanza che amplificano il rumore.

A differenza di quanto percepito dalla persona che avverte la vibrazione lungo il pavimento della propria abitazione, questo genere di vibrazioni non infastidiscono le persone che si trovano all’aperto. La vibrazione può produrre un danno, ragion per cui è importante monitorarne lo sviluppo onde evitare di incorrere in spiacevoli situazioni. La composizione del pavimento ha una resistenza molto bassa, quando l’oscillazione che interessa il materiale supera la soglia di resistenza si manifesta il danno. In particolare i danni sono visibili in dei punti specifici.

Risulta opportuno ricordare che il rischio di danni è più elevato quando il terreno è poco compatto, in questo caso la vibrazione non trova un’adeguata resistenza e si propaga più intensamente verso l’ultimo oggetto che trova, ovvero il nostro pavimento (le mura, le finestre, i vetri e ogni altra sovrastruttura presente nell’abitazione).

Quando il pavimento vibra con una certa costanza, occorre valutare altresì lo stato di altri elementi quali: le fondamenta, i muri, eventuali incrementi dei costi di riscaldamento. Ognuno di questi elementi, se adeguatamente valutati conduce ad avere un quadro della situazione aggiornato e quindi in grado di fotografare lo stato di salute dell’immobile. I primi segni che le vibrazioni causano al pavimento sono piccole lesioni che, giorno dopo giorno, acquisiscono una dimensione sempre maggiore. Anche un avvallamento del pavimento può indicare una scarsa resistenza alle sollecitazioni esterne (o interne), per ognuno di questi casi è opportuno intervenire fin da subito onde evitare maggiori danni.

Come isolare le vibrazioni?

Provvedere a isolare la propria abitazione dalle vibrazioni è un’attività importante perché ci permette di gestire al meglio una casa ottimizzando spese e consumi.

Infatti, le vibrazioni possono causare delle lesioni/crepe interne strutturali dalle quali si propaga il calore prodotto dagli impianti di riscaldamento provocando così un disservizio in termini economici (oltre che di comfort). Non a caso le abitazioni sono spesso interessate da consumi energetici notevoli, tra i motivi più frequenti si segnala il fenomeno della dispersione termica causata da una coibentazione inadeguata.

Le superfici del tetto o delle pareti offrono un’ampia superficie di dispersione del calore quando non risultano progettate in modo adeguato.

Non a caso si tratta di superfici che entrano in contatto con diverse temperature e gradi di umidità. Sulla base di quanto accennato, le scosse (o vibrazioni) possono causare delle crepe nella pavimentazione o nei muri dalle quali si disperde il calore, ecco perché i danni delle vibrazioni possono portare a far crescere le bollette, come ad esempio l’elettricità per il condizionatore.

Per ovviare a tutto ciò uno dei rimedi più efficace in favore del risparmio energetico è dato dalla coibentazione della struttura edilizia. Infatti l’utilizzo di speciali materiali ad azione isolante migliora le prestazioni igrotermiche aumentando il livello di comfort dell’abitazione. Per evitare la dispersione di calore è di fondamentale importanza provvedere alla coibentazione perché da essa dipenderà la tenuta termica dell’intera abitazione. Non a caso, per assicurare una costanza termica nelle stanze è importante ridurre drasticamente gli scambi di temperatura tra ambiente esterno e interno. Queste operazioni, oltre che a ridurre il consumo energetico, consentono di risolvere le problematiche legate all’insorgere della muffa o della condensa. Oltre che sui consumi, provvedere ad isolare la propria casa dalle vibrazioni è utile per fronteggiare l’impatto negativo prodotto dall’inquinamento acustico.

Spesso gli infissi insonorizzati risultano insufficienti ad attutire il fastidioso rumore, causando per questo un notevole disagio abitativo. Per fortuna al giorno d’oggi isolare l’abitazione è possibile attraverso l’impiego di particolari ammortizzatori in gomma e controsoffitti che il tecnico professionista provvede ad installare per contrastare il propagarsi delle vibrazioni.

L’ampia gamma di sistemi antivibrazione sono progettati per eliminare tutta quella serie di effetti dannosi che influenzano (negativamente) il benessere abitativo. Si tratta di materiali di eccellente qualità, aderenti a tutti gli standard europei di sicurezza che assicurano il superamento di tutti quei problemi legati alle vibrazioni ambientali.

Proprio per l’esistenza di questi validi rimedi, ecco perché è importante tenere sotto controllo le vibrazioni degli ambienti, se il problema viene ignorato può acquisire una dimensione preoccupante sulla quale poi risulterà sempre più difficile intervenire.

Fortunatamente, oggigiorno provvedere con successo a isolare le vibrazioni non rappresenta più un problema in quanto adottando le giuste contromisure si possono ottenere risultati soddisfacenti sia sul piano del comfort abitativo ché sul versante del risparmio energetico avendo bollette dell’energia meno care, e un ambiente abitativo ottimale sotto il profilo del comfort.