Con il passare degli anni, il frullatore a immersione è diventato uno degli strumenti più comuni in tutte le cucine, grazie alla sua incredibile versatilità che permette di realizzare in modo semplice e veloce succhi, vellutate di verdure, spremute, zuppe, smoothies, omogeneizzati e tante altre cose.

La sua prima apparizione risale agli anni ’50 ma è solo vent’anni dopo che subì un boom di vendite. La sua utilità nel saper fare tante cose è unita alla compattezza, alla praticità e alla facilità di pulizia,  praticamente uno strumento indispensabile.

Il frullatore a immersione è caratterizzato da un corpo centrale composto dal motore, dall’impugnatura, da un attacco al quale agganciare i vari accessori che variano a seconda della tipologia e del modello scelto. Proprio per gli accessori sarà possibile montare gli albumi d’uovo, frullare, fare la panna montata, triturare e, in alcuni casi, anche impastare.
In commercio esistono tante soluzioni (per farti un idea dai un occhiata qui), dalle più economiche alle più professionali, pensate anche per lunghe sessioni di lavoro.

In questa guida vedremo i vari modelli, le caratteristiche e come utilizzarlo.

Il primo fattore da considerare è la potenza del motore che si divide in due macro-categorie: il motore a corrente continua e quello a corrente alternata.

Il primo ha una potenza variabile che può andare dai 200 Watt agli 800 Watt con una forza di sminuzzamento degli alimenti superiore, per esempio si potranno tagliare frutta secca o ghiaccio. Questo tipo di frullatore ad immersione è consigliabile usarlo con moderazione e in ambienti domestici poiché è soggetto al surriscaldamento.

Il motore a corrente alternata, invece, è pensato per gli usi professionali grazie alla sua potenza ridotta tra i 150 e i 300 Watt e all’enorme vantaggio di poter essere utilizzato per delle lunghe sessioni di lavoro. Il rischio di surriscaldamento è pressoché nullo grazie all’assorbimento energetico con un visibile risparmio in termine di consumi di corrente elettrica.

Gli elementi che compongono il frullatore a immersione professionale sono molteplici, per prima cosa il corpo macchina che prevede l’impugnatura, il motore, i pulsanti per le varie funzioni, il cavo di alimentazione e gli attacchi per gli accessori. I prodotti più economici hanno un rivestimento abbastanza scadente e un impugnatura non del tutto comoda, l’asta che collega le lame al motore normalmente è in plastica per cui è limitato per molte cose. Per esempio, non potrà essere utilizzato in una pentola calda o, in caso d’urto, è più soggetto a rotture. I modelli più professionali hanno l’asta in acciaio inox, decisamente più funzionale e destinata a durare di più rispetto all’altra. Le lame devono essere di buona qualità e perfettamente affilate al fine di garantire un ottimo taglio.

Per tutti i fattori sopracitati, vi consigliamo l’acquisto di un frullatore a immersione non economico, la spesa iniziale sarà maggiore ma sarà destinato a durare nel tempo, garantirà delle ottime prestazioni e una serie di accessori utili per poter fare tante cose. Quelli più utilizzati sono senza dubbio la brocca, solitamente in plastica di un litro circa di capienza, le fruste per montare, anche queste in acciaio inox e il tritatutto, ideale per macinare il caffè o tritare il ghiaccio.