Come capita a noi esseri umani, anche gli animali possono soffrire di alcune condizioni dolorose e patologie. Nei cavalli, una abbastanza diffusa è la tendinite nel cavallo: si tratta di un infortunio abbastanza comune fra gli equini che colpisce, come si intuisce dal nome, i tendini del cavallo. 

I tendini sono delle bende elastiche, attaccate al muscolo, che consentono ai muscoli di agire sulle ossa. I tendini sono ovviamente maggiormente esposti al trauma durante l’attività fisica, specie quella intensa. 

Gli strappi al tendine nei cavalli si possono verificare a causa di un eccessivo sforzo oppure anche a causa del terreno accidentato. Anche un difetto della ferratura può causare una tendinite nel cavallo. 

Il disturbo in questione può essere cronico, o di natura acuta, è doloroso per il cavallo ed ovviamente gli impedisce di partecipare ad eventi come gare e via dicendo. Insomma, è importante in caso di tendinite nel cavallo cercare di capire quali sono le cause, e intervenire con una terapia ad hoc decisa dal veterinario per riportare l’animale in salute. 

La tendinite nel cavallo si verifica quando il carico supera quello che il tendine è in grado di portare: in generale la tendinite nel cavallo è tipica durante la corsa, il galoppo, il salto ad ostacoli, e nelle attività più impegnative dal punto di vista fisico. 

I sintomi della tendinite nel cavallo sono quelli dell’infiammazione. La zona colpita sarà quindi gonfia e calda, e ciò dipende anche dal grado di infiammazione della natura. Il gonfiore è comunque un tipico sintomo della tendinite nel cavallo. 

Nei casi gravi, l’arto si gonfia molto, il cavallo si comporta quasi come se fosse azzoppato. Ogni sintomo del cavallo che comporti la difficoltà nel camminare oppure il gonfiore nella zona deve essere sottoposto ad un veterinario. 

 Cosa fare in caso di tendinite nel cavallo e come si recupera

 Che cosa bisogna fare in caso di tendinite nel cavallo? La prima cosa da fare, se si intravedono i sintomi tipici della malattia, è rivolgersi ad un veterinario. Non bisogna cercare di gestire in autonomia il problema, in nessuno caso, può essere pericoloso e doloroso per l’animale.

La diagnosi della tendinite nel cavallo può avvenire da parte di un veterinario esterno con una prima palpazione della zona (che spesso è gonfia e calda alla mano). Se si tratta di tendinite nel cavallo cronica, i tessuti possono anche risultare addensati. Il veterinario per prima cosa quindi esamina l’animale in piedi, e poi si procede ad una diagnosi più approfondita per verificare se si tratti realmente di tendinite o di problemi con sintomi tipici. 

La diagnosi della tendinite nel cavallo viene effettuata per mezzo di visita clinica ed ecografia (anche ad ultrasuoni): essa permette anche di comprendere se il problema è più o meno grave, quindi che terapia iniziare e per quanto tempo deve durare il riposo dell’animale. 

Il veterinario può decidere che il cavallo debba assumere degli antinfiammatori oppure altre tipologie di terapia, che comunque vanno impostate solamente dal veterinario dopo la diagnosi e verificato il grado di infiammazione.

Per ridurre il gonfiore, è possibile anche fare impacchi compressivi freddi, usare bendaggi e alcune creme che sono importanti per evitare il drenaggio. Importantissimo è che il cavallo si riposi: diagnosticata la tendinite nel cavallo, l’animale deve potersi riposare in modo completo. 

Il cavallo deve riprendersi completamente prima di cominciare il lavoro ed è quindi molto importante che ci si consulti con il veterinario prima di ricominciare il lavoro. Alcune lesioni dei tendini possono chiedere anche mesi di riposo e trattamento e movimento limitato prima di ritornare al lavoro.