L’avvento del coronavirus ha avuto un impatto senza precedenti sul mondo.

Non c’è stato settore della società moderna a non risentire dell’emergenza e delle relative restrizioni imposte dalle autorità al fine di limitare i contagi e la proliferazione del virus.

Tra questi c’è sicuramente il settore dei trasporti, che con il lockdown e soprattutto con la chiusura delle frontiere tra gli stati, ha subito praticamente l’annullamento dell’attività.

Come sappiamo, tuttavia, dai primi di giugno la situazione ha cominciato a cambiare, aprendo a graduali alleggerimenti delle restrizioni.

Man mano che i vari Stati del mondo hanno iniziato ad aprire timidamente le proprie frontiere a pochi e selezionati paesi ritenuti non troppo pericolosi, il ramo dei trasporti, soprattutto quello aereo, ha dovuto confrontarsi con i cambiamenti delle regole per i viaggiatori imposti dalle varie autorità che se ne occupano.

Ma non è stato tutto lineare e condiviso.

La polemica

L’Italia è stata una delle popolazioni più colpite dall’epidemia da Covid-19, almeno all’inizio, e quindi è stata la prima a porsi i quesiti di come gestire tutti gli aspetti di una società moderna, che degli assembramenti e della velocità degli scambi interpersonali ne ha fatto tratti distintivi.

Una decisione, però, ha fatto molto discutere ed ha acceso parecchio gli animi, sia tra chi fornisci i servizi di trasporto aereo, sia tra chi ne usufruisce.

L’ENAC, l’ente nazionale per l’aviazione civile, ha infatti diramato ai viaggiatori e alle compagnie, prima della riapertura, le nuove direttive da seguire sugli aerei di linea.

Quella che ha fatto più discutere è stata quella di vietare l’uso delle cappelliere, per evitare di entrare continuamente in contatto con questa superficie.

In compenso si permetteva di salire a bordo dell’aereo con un solo bagaglio a mano, di dimensioni tali da poter essere posto sotto il sedile davanti al passeggero.

La decisione ha portato scompiglio, poiché molti viaggiatori avevano acquistato, soprattutto sui vettori delle compagnie low cost, biglietti che prevedevano il doppio bagaglio a mano in cabina, cosa che con le nuove direttive diventava impossibile e costringeva ad imbarcare il secondo bagaglio, con evidenti difficoltà per le compagnie.

Tuttavia, alla decorrenza del divieto dell’uso delle cappelliere, ovvero il 15 luglio 2020, la restrizione non è stata rinnovata.

Per cui, con le attuali misure è possibile portare in cabina il bagaglio a mano ed usare le cappelliere, con evidente sollievo di operatori e passeggeri.

Viaggiare oggi

È utile cogliere l’occasione della questione appena descritta per fare un po’ il punto su cosa significa viaggiare oggi, magari riuscendo a fornire qualche utile informazione e delucidazione a chi pensa di partire nel prossimo futuro.

Il Low Cost

Ciò che caratterizza il nostro tempo è la notevole diminuzione dei tempi di attesa, in tutti gli ambiti della vita.

L’avvento di Internet ha praticamente azzerato i tempi della comunicazione interpersonale, portando a zero il tempo di viaggio delle informazioni.

L’equivalente per le persone è senza dubbio la nascita delle compagnie aeree (e non solo) low-cost, le quali permettono grandi spostamenti con costi relativamente ristretti.

Tuttavia i costi per mantenere operativi i velivoli sono gli stessi sia per le low cost, sia per le compagnie tradizionali.

Dove sta il trucco? Semplicemente l’intento delle compagnie a basso costo è quello di attirare ingenti numeri di viaggiatori attraverso prezzi accattivanti, andando poi a far cassa attraverso tutti quei servizi accessori che non sono indispensabili al viaggio, ma che comunque lo rendono meno impegnativo (vedi: imbarchi prioritari, scelta del posto a sedere, orari di partenza, stivaggio bagagli).

A quanto dicono i numeri, tuttavia, i viaggiatori accettano volentieri questi piccoli sotterfugi, apprezzando l’opportunità di viaggiare con più frequenza, che in questo modo riesce a riflettersi su una platea amplissima.

Il bagaglio a mano

Vogliamo dedicare una parte specifica a questo argomento, poiché tra tutte le particolarità che caratterizzano le compagnie low cost, questa è sicuramente quella che interessa di più alla maggioranza dei viaggiatori. Infatti, poter evitare di imbarcare il bagaglio garantisce un costo del biglietto decisamente più conveniente che in caso contrario.

Qui, però, si apre un mondo di direttive, codici, asterischi ed eccezioni.

Ogni compagnia adotta le proprie specifiche per le misure del bagaglio a mano, e se non si presta la giusta attenzione, si rischia di arrivare in aeroporto ed accorgersi che il proprio bagaglio non rispetta le grandezze standard e dover quindi pagare una somma non indifferente e non preventivata per poter portare con sé il proprio bagaglio, imbarcandolo.

Per ovviare a questo, si consiglia di dare uno sguardo al seguente link, nel quale si parla specificamente di bagagli a mano di ogni natura e tipo:

Per dare una chiave di lettura ancora più puntuale e precisa, si consiglia di consultare la seguente pagina, nella quale si spiegano le regole da seguire viaggiando su Vueling, compagnia tra le principali a basso costo che opera in Italia.