sangue occulto nelle feci valori di riferimento

Se si pensa di avere del sangue occulto nelle feci, la prima cosa che ci chiediamo è come si vede se è realmente sangue? E nel caso in cui si confermasse tale presenza, che cosa bisognerebbe fare per risolvere questo fastidioso problema? Nell’articolo vedremo tutto quello che necessità per la sua risoluzione.

Si parla di sangue occulto, perché ci sono casi in cui tali tracce non possono essere distinte ad occhio nudo. L’unica conferma avviene tramite uno screening specifico, un esame che viene eseguito nei laboratori, la cui diagnosi aiuterà a comprendere una eventuale formazione di un tumore del colon retto.

Naturalmente si tratta soltanto di una stima approssimativa, che aiuterà a comprendere un eventuale soggetto a rischio, senza alcuna diagnosi precisa. In presenza di sangue il rischio potrebbe anche essere quello di una formazione di polipi intestinali.

Qualora si manifestassero dei sintomi infiammatori all’intestino oppure dubbi d’origine anemica, il medico di base si occuperà di prescrivere l’esame.

Per accertarsi di non avere sangue occulto nelle feci (escludendo periodi per le donne in cui hanno il ciclo mestruale oppure nei soggetti che soffrono di emorroidi), consigliamo di effettuare l’esame almeno una volta ogni anno superati i cinquant’anni.

Non va dimenticato che un possibile tumore del colon retto, non fa manifestare sintomi (anche per tantissimi anni) e dunque l’esame dev’essere effettuato a scopo preventivo.

Come interpretare un esame per rilevare il sangue occulto nelle feci

Dopo aver effettuato l’esame per trovare eventuale sangue occulto nelle feci, i risultati possono dare diversi valori, ma come si possono decifrare? Ecco tre casi che potrebbero avvenire successivamente all’esame in laboratorio:

  1. Negativo < 50 mg/Kg
  2. Debolmente positivo > 50 – 100 mg/Kg
  3. Positivo > 100 mg/Kg

Prima dell’esame non è richiesta alcuna preparazione, se non quella di evitare di assumere farmaci anti infiammatori e non ricorrere alla calprotectina nei periodi di ciclo mestruale oppure qualora vi fosse una malattia infettiva in corso.

Ripetiamo che in caso di problemi di emorroidi, non vanno considerate le potenziali tracce di sangue nelle feci. Tuttavia, in caso di normalità il sangue dev’essere completamente assente, altrimenti si manifesterebbe una anormalità.

Generalmente le tempistiche di consegna dei risultati relativi all’esame ammontano a due giorni lavorativi.

Come prevenire il sangue occulto nelle feci

Tuttavia esistono dei metodi per poter prevenire il sanguinamento rettale, eccoli di seguito:

  1. Fare attività fisica affinché sia possibile migliorare la motilità intestinale.
  2. Evitare cibo eccessivamente piccante, soprattutto in caso di sofferenza di diverticolite.
  3. Monitorare le condizioni dello stomaco (i primi sintomi di potenziale ulcere gastriche sono stress ed ansia).
  4. Evitare l’assunzione di medicinali come naprossene, ibuprofene e aspirina per un lungo periodo di tempo. La causa è la formazione di ulcere allo stomaco.
  5. Evitare glutine, soia, latticini, alcolici e zuccheri, qualora l’intestino e lo stomaco siano sensibili.
  6. Non bisogna sottovalutare emorroidi e ragadi.
  7. Al fine di ottimizzare la funzione dell’intestino è consigliabile bere a digiuno (la mattina), insieme succo di limone e acqua tiepida.

La presenza di sangue occulto nelle feci potrebbe verificarsi anche nei bambini. In Italia si tratta di un problema molto più comune di quel che si possa pensare, basti pensare che il 3% finisce in pronto soccorso, mentre l’80% degli altri casi, viene trattato a domicilio.

In base all’età e alle condizioni cliniche del bambino, è essenziale sottoporlo a delle visite pediatriche. Il pediatra valuterà di seguito l’eventuale presenza di malattie benigne oppure come prevenire una potenziale emergenza (come nel caso di forti sanguinamenti nelle feci o segnali d’allarme).