artroscopia-spalla

Si tratta di un infortunio decisamente da non sottovalutare e, soprattutto, da trattare con molta cura per poter recuperare al meglio la mobilità e non soffrire di problematiche croniche.

Più nello specifico, è bene sapere che quello sovraspinato è uno dei tendini che compone la cuffia dei rotatori e ha il compito far ruotare le spalla verso l’esterno.

Allo stesso tempo la cuffia dei rotatori permette di tenere il braccio unito sia al tronco che alla scapola, in buona sostanza, si tratta di un tendine che impedisce la lussazione.

Chi soffre o ha sofferto di questa importante lesione, sa benissimo che i per avere un buon recupero della funzionalità dell’arto, c’è bisogno di seguire procedure precise per diminuire le possibilità di avere una invalidità permanente.

Cosa è importante sapere sulla lesione del tendine sovraspinato

Questo tendine è decisamente soggetto a lesioni di vario genere, gli infortuni di questo tipo sono legati ad incidenti di natura sportiva o sul lavoro.

È utile precisare che, in genere, questa lesione si verifica tra l’acromion e l’omero, molto più difficilmente si ha a che fare con una lesione cosiddetta inserzionale, da non escludere è la possibilità di una lesione cosiddetta parziale o incompleta.

Quest’ultima è di sicuro la più pericolosa perché, se trascurata, con il tempo si può trasformare in una lesione decisamente più complessa da trattare e recuperare, potrebbe addirittura provocarsi la rottura del tendine, se non si agisce tempestivamente.

Nell’eventualità in cui il tendine dovesse spezzarsi di netto, il muscolo tenderà a ritirarsi fino a degenerare e sarà necessaria l’operazione, da qui poi servirà pianificare l’attività di riabilitazione con esercizi specifici.

Esercizi e fase di recupero

Per quanto riguarda gli esercizi, la prima e più importante cosa da fare è quella di tenere conto in maniera precisa del quadro clinico del paziente.

L’ortopedico ha così la possibilità di predisporre un piano di esercizi mirati che dovranno essere seguiti in maniera scrupolosa, soprattutto nel caso si sia dovuti ricorrere all’intervento chirurgico.

Gli esercizi devono essere effettuati tenendo conto sia delle condizioni del paziente che della sua età, vanno svolti in maniera quotidiana e continuativa in modo tale da consentire un recupero rapido e concreto.

In alcuni casi, il trattamento chirurgico non è neanche necessario e, dunque, non resta altro da fare che procedere con l’eliminazione dell’infiammazione in modo tale da ridurre in maniera importante il dolore.

Per riuscire a recuperare sia il tono muscolare che il range articolare, ci si può sottoporre a una manipolazione fasciale al fine di riuscire a ridurre le conseguenze della rottura.

In merito agli esercizi da svolgere, basta invece seguire i consigli dell’ortopedico, in questo modo si riuscirà a rieducare il braccio al naturale movimento.

Da non sottovalutare è anche il taping neuromuscolare e la kinesiterapia.

Ovviamente la scelta di quali esercizi e applicazioni fare dipende dalla gravita della lesione del tendine sovraspinato, farsi seguire e aiutare da esperti è sempre fondamentale in questi ambiti.

Internet può aiutare a informarsi per capirne di più sul problema, ma è importante evitare il fai da te per non rischiare di trasformare il problema in una grave invalidità.

Tempi di recupero

Mediamente, dopo l’operazione, passano circa 20 giorni in cui non è possibile fare nessun tipo di esercizio per il recupero, in questo periodo si porta il tutore per dare modo alla lesione di saldarsi.

Il recupero completo dipende molto dalle attività che si svolgono, dai 2 ai 6 mesi è il tempo necessario per riprendere appieno le funzionalità del braccio, tutto dipende dalla gravità della lesione stessa.

Percentuale di invalidità

Soffrire delle lesione del tendine sovraspinato porta a “ottenere” dei punti di invalidità, per il calcolo preciso è bene rivolgersi agli uffici competenti dell’INAIL che in base alla gravità della lesione potranno identificare la percentuale relativa, il valore varia da caso a caso, c’è chi ha ottenuto il 3/4% di invalidità e chi è arrivato anche al 15%.

Con queste ultime informazioni credo tu possa avere un quadro preciso di come comportarsi in caso di lesione del sovraspinato, chiaramente per essere più esaustivi è sempre bene affidarsi a specialisti per avere risposte più precise.