Le vibrazioni del suolo sono all’ordine del giorno, soprattutto in alcune location particolarmente soggette al fenomeno, con la conseguenza di mettere al rischio abitazioni e strutture.

Queste possono essere provocate non solo da fenomeni naturali, ma anche dal passaggio di mezzi di trasporto all’esterno, dalla collocazione della casa su strade ad ampio scorrimento oppure dalla presenza in casa di alcuni apparecchi ed elettrodomestici.

Qualsiasi sia la fonte, a rischio sono i muri e anche le superfici in vetro, come ad esempio le finestre e il box doccia, con la formazione di crepe sempre più larghe o incrinazioni che possono portare a una rottura totale.

Per ovviare a questo problema, è importante in primo luogo eseguire una corretta misurazione delle vibrazioni, per poi poterle catalogare in una scala di pericolo e riuscire a risolvere il problema per quanto possibile.

Vediamo quindi nel dettaglio come comportarsi per tenere sotto controllo le vibrazioni e preservare l’ambiente domestico, facendo quanto possibile per raggiungere un discreto comfort domestico dal punto di vista delle oscillazioni, del rumore e della climatizzazione interna, evitando il pericolo di dispersioni e tenendo così sotto controllo le bollette.

Come si misurano le vibrazioni?

Per misurare le vibrazioni all’interno di un ambiente domestico è in primo luogo necessario richiedere la consulenza di un professionista del settore, che possegga tutti gli strumenti possibili e possa fare una misurazione oggettiva e sappia utilizzare le tecniche più moderne, velocizzando i tempi e ottenendo un risultato preciso e puntuale.
Premettiamo che per vibrazioni si intende un movimento sussultorio che provoca uno spostamento, sia della muratura sia del contenuto che si trova nelle stanze.
La sua intensità dipende dalla fonte, che come detto può essere naturale oppure derivante dall’azione dell’uomo.

Per eseguire una corretta valutazione è quindi opportuno tenere presenti una serie di parametri, come ad esempio la frequenza del fenomeno, lo spostamento che provoca, la velocità delle onde, e la potenza.
Ognuno di questi elementi necessita di essere misurato con una scala differente e con strumenti adeguati, per poi unire i risultati e poter fare un quadro della situazione.
Il tecnico dovrà pertanto stilare una relazione accurata, per poter poi prendere gli accorgimenti del caso e cercare di limitare il fenomeno.

In particolare un elemento che non può mancare nel kit di misurazione è l’accelerometro, che si pone sopra gli oggetti o sulla superficie muraria per valutare le frequenze di risonanza e il loro cambiamento.
Se la massa dell’oggetto è più grande di quella dell’accelerometro, il rischio di pericolo inizia a diventare importante e pertanto è necessario agire per mettere in sicurezza l’immobile.
Insieme ai sensori si tratta di strumenti certificati dalla normativa ISO UNI9614:2017, pertanto assicurati che il tecnico prescelto si adegui alla legislazione così da ottenere relazioni e certificati da esibire alle autorità competenti.

Come si valuta il rischio vibrazioni?

Prima di determinare qual è il rischio di una vibrazione bisogna in primo luogo capire che tipo di fonte la provoca.
Se l’abitazione si trova nei pressi di una ferrovia o di una strada ad ampio scorrimento, soprattutto se dalla superficie non liscia.
Il continuo movimento investe la pavimentazione della casa e genera l’oscillazione di mobili e complementi di arredo.

Il rischio concreto è quello che si possano formare delle crepe o che le superfici in vetro si danneggino, come accade spesso per il box doccia.
Ancora, i lavori di tipo edile e le opere stradali sono una fonte importante di vibrazione, soprattutto se sono usati strumenti come le trivellatrici e le scavatrici, che incidono sulla compattezza del manto stradale.
La legge prevede che non sia possibile realizzare cantieri di questo genere troppo in prossimità delle abitazioni, richiedendo un preventivo parere degli organi competenti prima di procedere.
In caso di lavori stradali o passaggio di auto, i muri fungono da cassa di risonanza pertanto le vibrazioni che vengono percepite sono più consistenti della realtà.

Non a caso le vibrazioni di questo genere non sono percepite da coloro che si trovano all’esterno ma solo dagli abitanti delle case, in base a quanto incidono sulle fondamenta e anche all’ingombro dei mobili tra le mura domestiche.

Ricorda che il rischio superiore avviene se il terreno non è troppo compatto, poiché le onde non trovano una resistenza consistente e pertanto è più facile che si formino delle crepe o che il vetro si incrini.
Lo studio delle vibrazioni non può perciò prescindere da quello del terreno, che aiuta ad avere un quadro completo e capire come può svilupparsi la questione nel breve, medio e lungo termine.

Senza l’adeguata resistenza o uno strato isolante apposito, la vibrazione colpisce il primo oggetto che trova, come il pavimento e la superficie muraria, accentuando maggiormente il fenomeno dell’oscillazione.
Una volta che il tecnico avrà ultimato la sua valutazione, sarà possibile capire come intervenire, riducendo l’impatto delle vibrazioni e allo stesso tempo cercando di eseguire meno opere murarie possibili.

Come misurare le vibrazioni in casa?

Per misurare le vibrazioni all’interno della casa è quindi necessario affidarsi a un tecnico di fiducia e utilizzare un kit di strumenti professionali per completare al meglio la valutazione.
Terminata questa fase e stabilito il livello di pericolo, è opportuno prendere gli accorgimenti utili per ridurlo e mettere in sicurezza l’abitazione.
Vediamo come è possibile gestire le vibrazioni e migliorare il loro impatto.

Isolare correttamente le fondamenta della casa

Se il terreno non è esattamente compatto e le vibrazioni non trovano un ostacolo valido al loro passaggio, è necessario che la costruzione della casa avvenga con fondamenta rinforzate.
Queste devono essere isolate da uno strato di massetto ulteriore, così che ci sia una superficie ad attutire e l’oscillazione giunga più debole fino alla superficie muraria.
Un team di esperti saprà valutare il terreno di costruzione e che tipo di base corretta realizzare per la specifica abitazione.

Scegliere dei mobili e delle strutture adatte

Soprattutto per quanto concerne la cucina, la scelta dei mobili e dei complementi di arredo giusti è indispensabile per attutire le vibrazioni.
Scegli dei materiali solidi e resistenti, come ad esempio il legno e le materie plastiche, che più difficilmente subiscono crepe e che hanno una capacità elastica superiore.
In questo modo si evita che il vetro sviluppo dei punti di incrinatura che nel tempo possono portare a una frammentazione pericolosa.
Lo stesso discorso vale per il box del bagno, evitando il cristallo a favore della plastica dura o della classica tende, meno bella esteticamente ma più funzionale dal punto di vista delle vibrazioni.

Occupati della coibentazione

Una casa non adeguatamente isolata non solo sente tutte le vibrazioni e subisce crepe e lesioni, ma soffre di una dispersione termica costante.
Questo porta a dover climatizzare con una maggiore frequenza, tendendo accesi condizionatori e termosifoni molto a lungo.

Visti i costi delle materie prime nell’ultimo periodo, meglio occuparsi della coibentazione e rendere la casa più performante dal punto di vista termico, così da risparmiare in bolletta alla fine del mese.
I costi iniziali saranno certamente più consistenti, ma il risparmio si potrà ottenere nei mesi successivi mantenendo costante la temperatura fra le mura domestiche.
Il suggerimento è quindi quello di eseguire gli interventi adatti a limitare le vibrazioni, così che non si creino delle falle o delle crepe dalle quali possa penetrare all’interno il caldo e il freddo.
La questione non riguarda solo il pavimento, ma anche la muratura e il tetto, che necessita di essere controllato periodicamente perché fortemente soggetto alle oscillazioni del terreno.

Monta degli infissi insonorizzati

Oltre ad arrecare danni all’abitazione con la formazione di crepe e fessure, le oscillazioni provocano anche dei rumori molto fastidiosi, che spesso impediscono di riposare e di godere della meritata quiete in casa.
Per ovviare a questo problema, oltre a lavorare sulle oscillazioni e sulla misurazione delle vibrazioni, per cercare di ridurle, è opportuno installare dei doppi vetri e contare su degli infissi solidi e insonorizzati.
Sono molti i modelli che offre il mercato, scegliendo tra diversi materiali che fanno dell’elasticità una delle loro caratteristiche migliori.

Alcune volte non bastano nemmeno gli infissi insonorizzati ed è necessario usare degli spessori e dei componenti in gomma, così da impedire che il rumore possa penetrare e rendere impossibile il sonno.
In commercio esistono soluzioni da ogni fascia di prezzo, anche se il consiglio è investire sulle strutture di questo genere prima che le oscillazioni possano fare danni poi difficili da riparare.

Sfrutta la vasta gamma di rimedi antivibrazioni

Oltre a quanto già citato, esistono una serie di materiali utili a limitare le vibrazioni, andando a rivestire le pareti di isolante acustico oppure realizzando uno strato sottostante al pavimento che assorba le onde prima che arrivino in superficie.
Richiedi il parere esperto di un tecnico specializzato che, dopo aver valutato la gravità delle oscillazioni, possa mettere la casa in sicurezza, attuando degli interventi a norma di legge.
Si tratta di una condizione essenziale anche se si possiede un’attività commerciale, che ospita persone nell’arco della giornata e deve garantire la loro massima sicurezza.
Lo scopo è ottenere il massimo del comfort abitativo, che comprende l’assenza di oscillazioni, di rumori molesti e il mantenimento della temperatura corretta tra le mura, senza dover ricorrere a una climatizzazione troppo massiccia.

Pertanto, tra i danni che le vibrazioni comportano con maggiore frequenza troviamo le crepe nel muro che, se se trascurate, si possono allargare fino a determinare l’inabitabilità dell’immobile.
La loro formazione può avvenire sia a livello del pavimento, sia per quanto concerne muri verticali e tetto, una delle parti che maggiormente soffre le vibrazioni dovute a lavori edili e scorrimento di mezzi pesanti e auto.

Ancora, gli elementi all’interno della casa costruiti in cristallo o in vetro (come possono essere ad esempio i box doccia più moderni) possono danneggiarsi fino a frammentarsi, provocando una serie di pericoli per coloro che sono in prossimità, oltre che un danno economico con la necessità di un nuovo acquisto.

Parliamo nello specifico del box doccia, meglio se in plastica o tessuto, oppure del lavandino in vetro delicato o in resina.
Un’altra stanza che può subire forti danneggiamenti dalle vibrazioni è la cucina, ricca di elettrodomestici e di mobili moderni e funzionali che formano blocchi compatti.

Il consiglio è di scegliere con attenzione i materiali impiegati per la loro realizzazione, poiché alcune soluzioni sono decisamente più elastiche e capaci di ammortizzare le oscillazioni.
Lo scopo è evitare che il movimento del terreno possa fare danni poi molto costosi, quindi meglio investire prima sulla struttura dell’abitazione per poi non dover mettere mano in maniera troppo dispendiosa.

Per permettere che tutte queste accortezze vengano prese, è necessario in fase preliminare eseguire una corretta misurazione di tutti i parametri citati in precedenza, ad opera di un professionista che usi l’attrezzatura più moderna e sappia come elaborare una relazione completa di tutti gli elementi.
Con quella in mano si valuta il pericolo e per quanto possibile si revisiona la struttura e l’interno dell’abitazione, con lo scopo di raggiungere il top del comfort abitativo.